Cari amici,

è questa la formula di apertura della nostra Lettera che per la prima volta mi vede a salutarvi in prima pagina. L’essere amici si fonda per una comunità cristiana sulla relazione con Gesù e credo che mai come oggi tale relazione sia fondamentale per ciascuno di noi. Davanti a noi si apre un nuovo anno pastorale, che da un lato ha tanti punti interrogativi (legati alla questione COVID) e dall’altro alcuni momenti di gioia. Innanzitutto partiamo con la gioia: le Prime Comunioni, in cui 35 ragazzi riceveranno il Signore per la prima volta il 20 settembre (il lockdown ci ha rubato l’appuntamento di Aprile); poi avremo modo anche quest’anno di aprire il nostro anno pastorale sotto la protezione di San Raffaele nella Festa, che si svolgerà dal 25 al 27 settembre e che ha come titolo “La Festa lungo il cammino”.

Sono due momenti importanti per la vita della nostra comunità e mai come oggi siamo chiamati a ringraziare il Signore per poterli celebrare insieme: perché ogni momento di festa in Cristo è un’occasione che coinvolge da vicino la vita di ciascuno di noi, nessuno escluso. Quest’anno dovremo scegliere la flessibilità e la docilità per modificare i nostri calendari e appuntamenti in base a ciò che accade intorno a noi: siamo chiamati ad essere pronti per cogliere con creatività e coraggio ciò che il Signore ci mostrerà.

È anche un tempo caratterizzato da tanta incertezza e timori (non ce lo nascondiamo), un tempo su cui riflettere domandandoci chi siamo realmente e che tipo di “connessione” c’è tra di noi. La pandemia ci sta svelando che siamo fragili, ma che abbiamo anche tante potenzialità se ci affidiamo al Signore e se viviamo la nostra storia personale sapendo che è legata a quella degli altri. Questo significa cercare strade nuove o rinnovare quelle precedenti e di farlo con fiducia e speranza. Sono certo che se lo faremo insieme e nel Signore tutto questo ci condurrà a vivere un anno di Grazia, novità e freschezza.

Dentro questo orizzonte si apre uno spiraglio di luce: riprendere il cammino dello scorso anno aggiungendo un passo in più. Per questo il tema dell’anno – concordato con il Consiglio Pastorale – sarà: Tu sei dono di Dio prezioso per la comunità: nessuno si salva da solo. Lo scorso anno non è stato un anno “perso” o un anno “a metà”… La proposta è rileggere alla luce del Vangelo questi mesi difficili per aprirci alla novità del Vangelo, ad un anno che ci viene donato per cogliere che nessuno di noi si salva da solo.

Cari amici, desidero tanto abbracciarvi uno ad uno: ancora le norme non lo consentono, ma lo faccio con una preghiera: vi mando un abbraccio da consegnare alle persone che vi sono care e vi chiedo di dir loro: “è l’abbraccio del nostro parroco, don Eugenio”.

Per leggere e scaricare integralmente la lettera di settembre, potete cliccare QUI (il file è in formato PDF e pesa circa 672KB).

P.S. Come immagine di questo articolo abbiamo usato la nuova testata della Lettera.

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